Il mito normanno nella cultura artistica della Sicilia degli Asburgo: costruzione identitaria e rappresentazione del potere

Autors/ores

  • Maurizio Vesco Università degli Studi di Palermo

DOI:

https://doi.org/10.1344/actaartis.3.2015.15275

Resum

In Sicilia, nell’Ottocento, si assistette in architettura a un revival neonormanno che trovava in quel momento glorioso della storia isolana la legittimazione per rivendicazioni autonomiste mirate alla ricostituzione di un regno di Sicilia finalmente libero dal giogo borbonico e da Napoli. Tuttavia, un fenomeno culturale analogo si era già registrato nel corso del xvi secolo. Nel rinascimento siciliano, infatti, si guardò non soltanto al classicismo e alla Roma dei Cesari, ma anche all’eredità del medioevo normanno, nel tentativo forse di costruire un’identità per un’isola, come la Sicilia asburgica, non libera e melting pot di culture diverse. Il caso del mito normanno presenta, però, in sé una sorprendente contraddizione: da un lato questo supporta la costruzione di un’identità «nazionale» siciliana, dall’altro diviene strumento formidabile per la corona spagnola, ugualmente in prima linea contro il nemico musulmano, di corroborazione del potere monarchico e di controllo dell’isola

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