@article{Forcina_2015, title={Le filosofe e i maestri. Quel che non abbiamo raccontato}, url={https://revistes.ub.edu/index.php/lectora/article/view/105.000002453}, abstractNote={<p>Il saggio mostra un altro modo possibile di intendere il rapporto con i maestri. La tesi è che il rapporto di autorità non è, non deve essere vincolato all’uniformità, a un modello unico da conservare in maniera indifferenziata. Deve essere tale da aprire alla libertà dell’altro e costruire la sua autonomia. Il vero maestro è in grado da far dimenticare gli sforzi e le fatiche che hanno aperto alla libertà dell’altro, che non deve porsi nella condizione di eterno debitore e allievoripetitore. Attraverso la lettura di Péguy, la riflessione comune all’interno della<em> Scuola Estiva </em><em>della Differenza</em>, la prossimità con Françoise Collin, la relazione tra le filosofe e i maestri non trova il suo inveramento in una incondizionata libertà né in una necessità vincolante e sottocondizione, ma trova la sua vitalità in un punto di realtà che è il lavoro ben fatto.</p>}, number={21}, journal={Lectora: revista de dones i textualitat}, author={Forcina, Marisa}, year={2015}, month={Oct.}, pages={129–143} }