Modelli di soggettivazione nella politica contemporanea

Abstract

In questo lavoro, affronterò il tema dei paradigmi moderno e postmoderno della ragione e del soggetto, e della loro nascita nel XX secolo, nel contesto della politica contemporanea. Ci sono filosofi, come Cartesio e Kant, che portano alla filosofia il modello scientifico di razionalità con l'obiettivo di adattarlo ai problemi metafisici. Ci sono, tuttavia, filosofi come Hegel, che cercano di conservare la natura della razionalità filosofica, concependola come razionalità dialettica, e di rinnovare la dialettica stessa. Il soggetto, che pensa da queste prospettive filosofiche, sarebbe un soggetto trascendentale (kantiano), rispettivamente un soggetto dialettico (hegeliano), che corrispondono ai due paradigmi moderni della ragione: la ragione geometrica e la ragione dialettica. Con Nietzsche e Heidegger, entra nella scena filosofica la ragione ermeneutica, e il suo significato sarà quello di anti-paradigma della ragione moderna, cercando di mettere in evidenza un nuovo soggetto umano per le nuove sfide della vita del XX secolo. Vattimo ci propone il paradigma della ragione ermeneutica del "soggetto debole", portando alle sue ultime conseguenze il "soggetto dimenticato" di Nietzsche-Heidegger. Nel corso della storia culturale europea, il soggetto umano si è proiettato in modi diversi, nel tempo e nello spazio, così che avremmo paradigmi temporali del soggetto e paradigmi spaziali del soggetto. Attualmente, nello "spazio politico", il soggetto umano agisce secondo il suo modello di soggettivazione e riconoscimento della realtà politica.