La politica appassionata di Unger

una variante radicale dell'esperienza occidentale

Abstract

Questo articolo presenta e discute l'influenza del cristianesimo sull'opera del filosofo brasiliano Roberto Mangabeira Unger, che si presenta come erede e continuatore di quella che considera l'ortodossia occidentale. Si inizia esaminando la doppia coscienza cristiana rappresentata nelle interpretazioni di Nietzsche (incentrata sulla questione del risentimento) e di Unamuno (incentrata sul problema dell'agonia), entrambi presi nel loro senso di formare i valori più caratteristici della civiltà occidentale. Analizziamo poi il modo in cui Unger vede lo sviluppo e la traduzione del cristianesimo nella cultura romantica fiorita nell'Europa moderna. Infine, nella sezione finale, il testo riflette sul rapporto tra morale e politica, così come si dispiega nel pensiero di Unger in una specifica istituzionalità democratica. Si conclude che un ordine sotto il dominio dello sperimentalismo democratico corrisponde meglio al potenziale di realizzazione dell'identità dell'uomo occidentale.