Bioetica scienza diritto: la legge italiana sulla procreazione medicalmente.
DOI:
https://doi.org/10.1344/rbd2005.3.7920Abstract
La legge italiana sulla procreazione medicalmente assistita (19 febbraio 2004, n.40) ha suscitato fin dal suo apparire ampie polemiche e vivaci dibattiti in Italia, tanto da promuovere un referendum popolare per abrogarla. Il paper intende affrontare i nodi salienti di tale legge, che riguardano non solo il contesto italiano, ma anche più in generale la posizione dell’Italia rispetto alle decisioni europee assunte in materia. Tali nodi attengono a problemi di varia natura ma connessi, che concernono la sfera scientifica (dalle conoscenze acquisite e condivise dalla scienza ufficiale alla libertà di ricerca), quella bioetica (atteggiamenti morali sull’uso delle biotecnologie), quella giuridica (come formulare una legge che cerchi di conciliare le possibilità di sviluppo della scienza con le esigenze e le libertà dei singoli individui in uno stato democratico e laico). Il paper segue la metodologia che caratterizza il dottorato di Bioetica, attivato a Bologna dal 2001, ossia, sospendendo inizialmente ogni pregiudizio aprioristico, affronta il tema su tre livelli: scientifico, bioetico, giuridico. Si conclude con alcune proposte, all’insegna di un’etica della responsabilità e di un diritto leggero, assunti come capaci di salvaguardare esigenze apparentemente divergenti come la libertà di ricerca, le autonome decisioni individuali sulla propria persona e la nuova società pluriculturale e multietnica che si sta delineando sia in Italia sia in Europa.Downloads
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