Sessualità e <i>Imperium</i>: la trasgressione femminile alla fine dell’età repubblicana

Autors/ores

  • Francesca Cenerini Università di Bologna

Paraules clau:

Clodia, Fulvia, trasgressione femminile, sessualità, imperium

Resum

In questo contributo si analizzano le figure di Clodia e di Fulvia. La loro rappresentazione è antitetica, nella quasi totalità delle fonti letterarie, al tradizionale modello della matrona ideale, che risale alle origini della repubblica romana. Clodia, sorella del tribuno della plebe Publio Clodio Pulcro, è amata dal poeta Catullo ed è accusata di essere una prostituta dall’avvocato Cicerone. Fulvia, moglie dello stesso Publio Clodio Pulcro e di Marco Antonio, è criticata dai suoi detrattori per avere indebitamente occupato uno spazio politico, tradizionalmente inibito alle donne romane. È indubitabile che queste due donne aristocratiche sono state in grado di approfittare degli spazi che la realtà politica e sociale della seconda metà del I sec. a.C. concedeva alle donne, ma il loro ritratto è sempre e comunque condizionato dalle figure maschili di riferimento, senza le quali sarebbero prive di un’autonoma rappresentazione storiografica.

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Publicades

2012-11-05

Com citar

[1]
Cenerini, F. 2012. Sessualità e &lt;i&gt;Imperium&lt;/i&gt;: la trasgressione femminile alla fine dell’età repubblicana. Lectora: revista de dones i textualitat. 18 (Nov. 2012), 99–111.