Per una pietà a-venire. Derrida e Zambrano

Autors/ores

  • Pina De Luca Università degli Studi di Salerno

Paraules clau:

ospitalità, pietà, estetico

Resum

«Il faut trembler», dice Derrida, e a dover tremare come per un terremoto sono le costruzioni del pensiero. Accade che queste, tremando, rovinino le une sulle altre e a quel punto ciò che prende forma è qualcosa di assolutamente nuovo e imprevisto: un fantasma.
Sono spettri, fantasmi, dice Derrida, quelli che si generano «una volta che l’idea o il pensiero (si) sono staccati dal loro substrato».Essi non ripetono ciò che già è stato ma sono nuovo corpo, un corpo misto e plurale perché a costituirlo sono parti – idee o pensieri – di diversa provenienza. L’ipotesi del saggio è far tremare la riflessione di Derrida sull’ospitalità e quella di Zambrano sulla pietà per così pensare questioni cruciali per il nostro tempo come l’appartenenza, la comunità, l’amicizia, l’ospitalità, il sentire. 

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Publicades

2021-02-21

Com citar

De Luca, P. (2021). Per una pietà a-venire. Derrida e Zambrano. Aurora. Papeles Del Seminario María Zambrano, (14). Retrieved from https://revistes.ub.edu/index.php/aurora/article/view/29593